Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Politica - Gianni Alemanno sul futuro del Pdl

“Mi candido per il dopo Berlusconi”

<p>Gianni Alemanno</p>

Gianni Alemanno

“Mi cadnido per il dopo Berlusconi”-

A mettersi in gioco, in prima persona, è Gianni Alemanno che, nel corso di un’intervista, ha fatto una previsione sul futuro del Pdl, partito collegiale in cui il sindaco di Roma vuole occupare un posto di primo piano.

“Il Pdl sarà governato da un gruppo di dieci o venti dirigenti – ha dichiarato – e non ho problemi a dirlo: mi piacerebbe moltissimo far parte di quella squadra che scriverà il dopo Berlusconi.

Chiunque faccia parte del Popolo della libertà – ha affermato Alemanno – non deve aver paura ad ammettere che il Pdl non è un progetto reversibile, costruito su una o due persone, ma è una necessità storica che deve procedere anche prescindendo da leadership”.
Tornando al presente, invece, rispetto all’attuale spaccatura tra finiani e berlusconiani, il sindaco di Roma è stato attento a non allontanarsi troppo da entrambi i leader.

“Mi sento berlusconiano nella cultura del fare – ha concluso -, mentre posso dire di sentirmi meno lontano da Fini per quanto riguarda il rispetto dell’unità nazionale e per l’attenzione al senso dello stato. Ma non mi sento berlusconiano per certe concessioni alla cultura consumistica, mentre non mi sento finiano per troppe rotture progressiste fatte da Fini.”

19 giugno, 2010 - 13.11