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Politica -L'emendamento è stato affidato alla presidente della commissione Giustizia, Giulia Bongiorno

Intercettazioni pubblicabili se rilevanti

<p>Giulia Bongiorno</p>

Giulia Bongiorno

Parziale marcia indietro sul ddl intercettazioni.

Secondo la soluzione contenuta nell’emendamento presentato oggi dal governo le intercettazioni saranno coperte da segreto fino alla conclusione della cosiddetta “udienza filtro”.

Secondo la proposta depositata in commissione Giustizia dal sottosegretario Giacomo Caliendo, spetterà al magistrato nel corso dell’udienza selezionare le intercettazioni considerate rilevanti e che potranno essere pubblicate “per riassunto” da quelle, non pubblicabili, relativi a fatti, circostanze e persone estranee alle indagini.

Dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, arriva però un commento da cui traspare tutta la sua delusione. “Il ddl – dice alla conferenza stampa di presentazione del Milan – lascerà la situazione immutata”.

L’emendamento presentato dal Governo raccoglie il commento positivo dei finiani affidato alla presidente della commissione Giustizia, Giulia Bongiorno. “È innegabile che l’emendamento  va incontro alle istanze rappresentate dal mondo dell’informazione. Sicuramente si tratta di qualcosa di molto positivo”.

A questo punto l’esame del provvedimento slitterà molto probabilmente a domani. La maggioranza ha comunque ribadito la sua volontà di concludere prima della pausa estiva. “L’emendamento del governo – spiega il capogruppo del Pdl in commissione, Enrico Costa – è un emendamento di sintesi ed è un tassello che completa il percorso. Domattina scadono i termini per i subemendamenti e poi si comincerà a votare in commissione per essere pronti per il 29 luglio. Non ci sarà alcun rinvio”.

20 luglio, 2010 - 17.12