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Spuntano da un articolo del Sole 24 Ore

Aeroporto a Viterbo, ancora ostacoli

di Oreste Massolo
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Ancora incertezze e perplessità per l’aeroporto a Viterbo: a sottolinearle è Giorgio Santilli, giornalista del Sole24 ore, che in un articolo apparso oggi, rivela essere pronto il Rapporto sulle strategie di programmazione per il sistema aeroportuale italiano che l’ENAC, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, ha tramesso nei giorni scorsi al ministero per le Infrastrutture.

Il Rapporto è il nocciolo del futuro piano nazionale degli aeroporti.

Si legge nell’articolo: “Viterbo è il caso più spinoso di programmazione aeroportuale. La politica nazionale e locale lo vuole, i tecnici non lesinano perplessità. Il compromesso alla fine è questo: si sviluppi pure il nuovo scalo se non si vuole puntare sull’espansione di Fiumicino anche al taffico low cost (la soluzione considerata più razionale ed europea), ma a condizione che questo non comporti un’eccessiva dispersione di risorse per le nuove costosissime infrastrutture ferroviarie e stradali di collegamento.

Liberamente tradotto: se proprio la politica deve fare l’aeroporto di Viterbo per ragioni di consenso, lo si metta in programma, ma si valutino bene i costi infrastrutturali perché le probabilità che risultino una follia sono elevate”.

Siamo, in sostanza, ancora a carissimo amico, come ironizzava di recente Renzo Trappolini. Le parole di Santilli spiegano bene i tanti rinvii e le infinite lungaggini.

Completare la Trasversale Nord da Monteromano all’innesto con l’Aurelia non dovrebbe essere una follia, come pure un collegamento veloce Viterbo-Orte.

Non si può continuare con ripetute docce svedesi. Si parli con chiarezza: si dica, ad esempio, che la crisi economica non permette oggi investimenti, anche relativamente modesti e quindi, per ora, è necessario soprassedere. Oppure la scelta per Viterbo è ormai irreversibile: occorono X miliardi per le infrastrutture che il governo si impegna a stanziare in X anni. Occorre, in sostanza, un preciso programma.

Basta, per cortesia, con parole in “libera uscita”!

Oreste Massolo

20 luglio, 2010 - 17.51