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Caso Marrazzo - Accolta la richiesta della difesa del carabiniere Testini

Perizia per accertare la morte di Cafasso

<p> Piero Marrazzo</p>

Piero Marrazzo

Caso Marrazzo, al via la perizia per accertare le cause della morte di Cafasso.

E’ di sessanta giorni il termine per stabilire le cause della morte di Gianguerino Cafasso, il pusher dei trans deceduto il 12 settembre scorso in una stanza dell’hotel Romulus in via Salaria dopo aver assunto un mix letale di eroina e cocaina.

A stabilirlo sarà il professore Giovanni Arcudi, dell’università Tor Vergata. A concedere il tempo è stato il gip Renato Laviola nell’ambito dell’incidente probatorio, dopo la richiesta degli avvocati Valerio Spigarelli e Marina Lo Faro, difensori del maresciallo Nicola Testini, il carabiniere indagato per omicidio volontario premeditato assieme ai colleghi Luciano Simeone e Carlo Tagliente.

Arcudi, che è stato autorizzato dal giudice a riesumare la salma, qualora fosse necessario, anche perché non ci sono più reperti liquidi biologici disponibili, dovrà accertare anche l’intervallo di tempo intercorso tra l’assunzione dello stupefacente e la morte e la preesistenza di eventuali patologie di Cafasso, che, a detta della difesa, era diabetico, cardiopatico, obeso e tossicomane.

21 luglio, 2010 - 12.47