Truffa su appalti, arrestati giudice e avvocati

Truffa su appalti, arrestati giudice e avvocati.
Un giudice del tribunale civile di Roma è stato arrestato su ordine della procura di Perugia. L’accusa per lui è di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso e abuso d’ufficio.
Insieme a lui sono finiti un imprenditore, la moglie e i due figli avvocati. A riferirlo oggi fonti giudiziarie e investigative.
Il procedimento penale, nato da una segnalazione dell’avvocatura dello Stato, è stato aperto dalla procura di Roma qualche mese fa e poi trasmesso per competenza al capoluogo umbro, perché nella vicenda era coinvolto un giudice della capitale.
La vicenda, in base agli accertamenti dei militari di Perugia, trarrebbe origine da alcuni appalti del ministero della Difesa vinti dalla ditta dell’imprenditore a cavallo degli anni ’80 e ’90, per svolgere lavori in caserme della Sardegna.
A distanza di circa venti anni dalle opere, la famiglia di imprenditori avrebbe prodotto documenti falsi per dimostrare che alcuni lavori non sarebbero stati pagati e ottenuto dal tribunale civile di Roma oltre 130 decreti ingiuntivi per ottenere i mancati compensi e gli interessi maturati.
Il giudice si sarebbe reso complice, pronunciandosi a favore della ditta o cercando di convincere i colleghi a fare altrettanto.