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Politica - Il presidente della Camera: "Non siamo traditori"

Caliendo, Fini si asterrà con l’Udc

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Gianfranco Fini

Non ci saranno imboscate alla prima prova dei finiani, sul voto di sfiducia a Caliendo alla Camera.

Nessuna sorpresa prevista per oggi, dunque. Gianfranco Fini ha riunito ieri i suoi alla fondazione Farefuturo per confermare la linea dell’astensione.
Ma dai membri del governo Fini si aspetta un voto a favore dell’esecutivo. “Non riuscirei a capire – avrebbe commentato il presidente della Camera – come un membro del governo possa dare un voto difforme da quello dell’esecutivo di cui fa parte“. Gli altri si astengano, dunque, ma i finiani a Palazzo Chigi votino pure la fiducia al sottosegretario alla Giustizia.

Tra le intenzioni di Fini, quella di “dimostrare con i fatti lealtà al governo, ribadire assoluta fedeltà al programma”.
Il presidente della Camera ha lanciato un messaggio chiaro. “Non siamo traditori – ha detto -. Saremo coerenti, anche se c’è libertà di dissenso sulle cose non in programma”.

E proprio ai suoi uomini ha chiesto un segnale di unità: “Vi chiedo di trovare sempre una sintesi unitaria, è una necessità assoluta – ha concluso -. Dobbiamo cancellare ogni distinzione tra falchi e colombe”.

4 agosto, 2010 - 10.05