La passione dà alla testa
La passione dà alla testa.
Soprattutto quando la passione è clandestina e il rapporto è trasgressivo.
Il sesso può scatenare l’emicrania. A rischiare di più è l’uomo specialmente se la relazione è extra-coppia.
Perché fra ansia da prestazione e paura di essere scoperto, la pressione può giocare brutti scherzi e ‘tradire il traditore’ con un attacco di cefalea improvvisa.
Alla vigilia del 24esimo Congresso nazionale della Sisc (Società italiana per lo studio delle cefalee), in programma dal 30 settembre al 3 ottobre a Caserta, gli esperti ritornano sul problema e suggeriscono qualche regola contro il ‘mal di testa dell’amante’. Per non ritrovarsi costretti a battere in ritirata sul più bello, occhio a posizioni, cibo e farmaci.
La cosiddetta “cefalea primaria da attività sessuale”, come la chiamano i medici, “riguarda prevalentemente il sesso maschile perché generalmente ha un ruolo più attivo durante il rapporto – sottolinea Lorenzo Pinessi, past president Sisc – . L’intensità di questa forma di emicrania è proporzionale all’eccitazione.
Molto probabilmente, infatti, è sostenuta dalle variazioni pressorie correlate” proprio al livello di ‘pathos’ “e viene ulteriormente classificata in preorgasmica e orgasmica, a seconda del momento di comparsa”. Come riconoscerla? “Gli aspetti che la caratterizzano sono l’imprevedibilità della durata degli attacchi (da un minuto a 3 ore) e del decorso”.
Il dolore può infatti “presentarsi una volta sola come pure ripetutamente o a intervalli irregolari, e senza alcun legame con altri fattori estranei al rapporto sessuale”, assicura Pinessi. Che avverte: “Alcune posizioni durante il rapporto sessuale, come per esempio stare in piedi, predispongono a questo tipo di cefalea”.Quando l’emicrania è il terzo incomodo, “l’impatto psicologico sul paziente è notevole perché teme gravi e imminenti complicanze”, afferma Pinessi. Anche il latin lover più consumato, o il più seriale dei traditori, l’emicrania da letto la prende male: “I pazienti si spaventano, si accasciano anche per terra e temono un grave malore”, descrive il neurologo.
Coda di paglia e paura della punizione divina, direbbe la moglie del fedifrago. Le ‘vittime’ del mal di testa da sesso sono “quasi sempre di pazienti già emicranici”, continua Pinessi che ribadisce: “Spesso questi episodi si verificano in concomitanza di relazioni trasgressive, caratterizzate quindi da una maggiore componente di tensione ed emotività”.