“Pretendo le scuse della Carfagna”
“O la Carfagna mi chiede scusa o io non voto la fiducia”.
Lo ha detto a La7 la deputata Pdl Alessandra Mussolini, rimasta scottata dopo l’intervista rilasciata dal ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna.
A innervosire la Mussolini sono state alcune esternazioni della Carfagna su di lei. “La Mussolini – ha affermato la ministra – è colei che in campagna elettorale disegnava le corna sui miei manifesti, che ha portato i cannoli alla conferenza stampa con Alfano. In un partito serio una signora del genere sarebbe stata messa a tacere, invece mai nessuno ha avuto il coraggio di bloccarla”. Una battuta velenosa dopo l’episodio della fotografia che ritraeva la ministra a colloquio con il finiano Italo Bocchino. “Un atto di cattivissimo gusto – lo ha definito la Carfagna -, che non merita commenti ma che si addice alla persona che lo ha commesso. A Napoli le chiamano le vajasse”.
Ora la Mussolini è inferocita e minaccia di non dare la fiducia al governo se la ministra non le porgerà pubblicamente le sue scuse.
“Avevo posto alla Carfagna una questione politica – ha detto la deputata Pdl -. Ho avuto in risposta un insulto. Non voto la fiducia a un governo dove c’è un ministro che insulta le donne.
Le sue parole e il suo agire – ha continuato la Mussolini – sono la conferma che non è in grado di ricoprire una così alta carica governativa. Chiederò al presidente della Camera Gianfranco Fini di adottare ogni iniziativa a tutela della onorabilità e della dignità dei deputati che lui rappresenta”.