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Scandalo Wikileaks- Al fondatore del sito potrebbe essere ritirato il passaporto

Assange incriminato se torna in Australia

<p>Julian Assange</p>

Julian Assange

Terra bruciata intorno a Julian Assange.

Dopo la pubblicazione degli oltre 200mila file segreti della diplomazia Usa, il fondatore di Wikileaks di vede chiudere i battenti dalla sua terra natale, l’Australia.

Oltre al mandato di cattura internazionale per stupro, spiccato dalla magistratura svedese, il governo di Canberra ritiene che su Assange potrebbero pendere delle ulteriori accuse.

“Da diversi punti di vista, riteniamo che vi siano potenzialmente diverse violazioni della legge australiana – ha detto Robert McClelland, attorney general australiano – e la polizia federale sta indagando”.

Già dallo scorso luglio, dopo la prima divulgazione di documenti di proprietà del Pentagono sulla guerra in Iraq, il governo di Canberra ha istuito una task force per indagare sulle implicazioni delle pubblicazioni di Wikileaks.

Secondo l’attorney general c’è la concreta possibilità che si possa ritirare ad Assange il passaporto australiano.

29 novembre, 2010 - 13.26