Comprano bimbo, sei arresti

Carabinieri
Comprano bimbo, arrestati madre e avvocato.
Hanno venduto il loro figlio di cinque anni a una coppia di italiani. Una compravendita avvenuta tra Ucraina, Aversa e Cassino e che ha fatto scattare l’arresto (ai domiciliari) per sei persone: la madre naturale del bimbo, due coppie una ucraina l’altra italiana e l’avvocato che gestiva dell’”affare”.
I carabinieri di Cassino indagano sulla vicenda dal 2009, da quando, cioè, sorpresero due imprenditori marito e moglie con un figlio che la coppia sostevenva fosse loro, ma non avevano nessun documento che lo confermasse.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Beatrice Siravo, erano partite dalla segnalazione di un pediatra che, visitando il bimbo, si era accorto che non poteva essere figlio della coppia.
Era risaputo, inoltre, che i due avevano provato per molto tempo ad avere un figlio, senza però riuscirci.
Il piccolo, che all’epoca non aveva ancora due anni, non risultava iscritto all’anagrafe, né i sedicenti genitori erano in possesso dell’atto di nascita.
L’autorità giudiziaria ne dispose l’affidamento a una struttura protetta della Capitale. Oggi, l’epilogo, con le ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari scattate per i sei.
La madre naturale è accusata di aver venduto il piccolo. Le due coppie, invece, secondo gli inquirenti, avrebbero fatto da intermediari, e devono rispondere, insieme all’avvocato che si occupava della vicenda, di soppressione di stato civile di minore e favoreggiamento personale.