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Cronaca - Lo rivela il sito della trasmissione “Chi l’ha visto?”

Il dna di Restivo sulla maglia di Elisa Claps

<p>Elisa Claps</p>

Elisa Claps

Il dna di Restivo sulla maglietta di Elisa Claps.

Delle tracce di dna sono state ritrovate sui vestiti che indossava Elisa Claps quando il suo corpo è stato ritrovato, il 17 marzo dello scorso anno, nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza. A rivelare l’indiscrezione, che potrebbe inchiodare l’uomo, è il sito della trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto?”.

“Si chiude il cerchio intorno a un uomo che noi abbiamo sempre considerato il responsabile” ha detto Gildo Claps, fratello di Elisa.

Restivo è già detenuto in attesa di giudizio in Gran Bretagna per l’omicidio di una sarta inglese ed è colpito da mandato di arresto europeo emesso dalla magistratura di Salerno, perché accusato anche di aver ucciso Elisa Claps il 12 settembre 1993 con un’arma da taglio.

Le autorità inglesi, tuttavia, hanno comunque acquisito al momento dell’arresto in Gran Bretagna il dna di Restivo e lo hanno custodito in un database, trasmettendolo di recente – e dando così seguito alla rogatoria internazionale – all’autorità giudiziaria di Salerno.

Da quanto si apprende, il dna di Restivo è stato incrociato con quelli già isolati tra i reperti del sottotetto della chiesa nel corso di una superperizia sui profili genetici. Proprio nel corso di questa superperizia sarebbe stata accertata la presenza, secondo quanto riferisceil programma di Rai Tre, del profilo genetico di Restivo sul corpetto recuperato dal cadavere di Elisa Claps.

9 marzo, 2011 - 13.46