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Esteri - Venti civili uccisi oggi nei bombardamenti di artiglieria

Scontri in Libia, almeno mille morti

<p> Muammar Gheddafi</p>

Muammar Gheddafi

Scontri in Libia, almeno mille morti.

Questo è il primo bilancio della battaglia tra le forze fedeli a Gheddafi e i ribelli in Libia.

Venti civili sono rimasti uccisi oggi in bombardamenti di artiglieria delle forze filo-Gheddafi contro Misurata, città costiera ancora in mano agli insorti. Lo ha detto un portavoce dei ribelli.

“Gheddafi ha detto che fara quello che gli chiedera l’Unione africana”, organismo che probabilmente gli chiederà di farsi da parte. Perciò “Gheddafi potrebbe essere convinto a farsi da parte”.

E’ la convinzione e insieme la speranza del ministro degli Esteri Franco Frattini, che a Mattino 5 ha anticipato che vedrà lunedì a Roma il rappresentante della politica estera del Cnt, il Consiglio nazionale transitorio di
Bengasi.

Ricordando di aver parlato “più volte con il capo di questo gruppo, anche l’altro ieri a Londra”, Frattini ha proseguito spiegando che a Bengasi “abbiamo un contatto forte” e c’e’ “un consolato che è aperto sempre – ha aggiunto – con nostri funzionari che hanno dei contatti”.

Quanto alle preoccupazioni sulla presenza di uomini di al Qaeda nella rivolta libica, Frattini ha affermato: “Ci sono state molto all’inizio; poi ci siamo resi conto che è interesse di questo gruppo di Bengasi isolare fortemente i fondamentalisti”.

31 marzo, 2011 - 17.04