Riforma consultori, ascoltate altre 50 associazioni
– Altri cinquanta rappresentanti di istituzioni, sindacati e associazioni femminili verranno ascoltati dalla Commissione Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, presieduta sulla proposta di legge di riforma dei consultori che vede come prima firmataria la consigliera Olimpia Tarzia (Lista Polverini).Lo ha comunicato il presidente della Commissione, Maurizio Perazzolo (Lista Polverini), dopo l’incontro alla Pisana con una nutrita delegazione dell’Assemblea permanente della Casa internazionale delle donne di Roma. La portavoce della delegazione, Vittoria Tola, ha chiesto ai membri della Commissione che, prima della discussione dell’articolato della PL 21, siano ascoltate le numerose associazioni raggruppate nell’Assemblea permanente interessate al provvedimento ma non ancora convocate alla Pisana.
Tra queste associazioni che la Commissione Lavoro dovrà ascoltare compaiono i Coordinamenti donne della Cigl, della Cisl e della Uil, la Consulta romana dei consultori, l’Unione donne italiane, l’Associazione donne medico, l’associazione “Streghe per sempre”, alle quali dovrebbero aggiungersi numerose altre associazioni e istituzioni tra le quali l’Aied (Associazione italiana per l’educazione demografica), l’Ugl e la Consulta femminile regionale per le pari opportunità.
Dopo aver consultato i vicepresidenti Tonino D’Annibale (Pd), e Annalisa D’Aguanno (Pdl), Perazzolo ha comunicato che la Commissione convocherà altre audizioni, prima di passare alla discussione dell’articolato della proposta di legge Tarzia.
Nel corso della seduta di oggi la Commissione presieduta da Maurizio Perazzolo ha anche dato parere favorevole allo schema di delibera della Giunta regionale n. 39 che destina 250 mila euro “alla promozione delle politiche e alla diffusione della cultura delle pari opportunità presso le imprese del territorio regionale, attraverso una campagna informativa e percorsi formativi in favore delle lavoratrici, sui temi dei diritti, della parità di trattamento sul lavoro, del sostegno e tutela della maternità/paternità e della conciliazione lavoro/famiglia”.