Infermiera con Tbc, 3 neonati contagiati
Infermiera con tbc, tre neonati contagiati.
Potrebbero essere in tutto tre i bambini contagiati al Policlinico Gemelli da una infermiera malata di tubercolosi. Le ultime analisi avrebbero, infatti, confermato due nuovi casi che si aggiungono a quello della bambina ricoverata al Bambino Gesù.
Le famiglie sono state informate, ma i piccoli verranno sottoposti alla profilassi del caso.?? Da quandto si apprende, i due neonati, un maschio e una femmina, risultati positivi ai test di diagnosi immunologica per la tbc, sono nati entrambi al Gemelli nel mese di luglio. A renderlo noto è stata la presidente della Regione Lazio Renata Polverini al termine dell’unità di coordinamento che si è tenuta nel pomeriggio di ieri in Regione.
“Voglio sottolineare – ha detto la governatrice – soprattutto il fatto che le famiglie sono state immediatamente informate, e che quindi quei genitori che non sono stati contattati possono stare assolutamente tranquilli. In ogni caso – ha concluso la Polverini – tengo a ribadire che essere positivi al test non significa essere ammalati“.
Sui due neonati sono stati già programmati ulteriori controlli e sarà proposta la profilassi prevista dal protocollo definito dall’unità di coordinamento.
Inoltre, entro il 31 agosto, tutti gli oltre mille bambini che potrebbero essere entrati in contatto con l’infermiera del policlinico Gemelli, poi risultata affetta da Tbc, saranno sottoposti ai test. Le strutture interessate, sotto la supervisione della Regione Lazio e della Asl Roma E, sono quelle del Gemelli, dell’ospedale pediatrico Bambini Gesu e dell’ospedale San Camillo.
La procura di Roma ha incaricato i carabinieri dei Nas di acquisire le cartelle cliniche dei bimbi nati nel policlinico Gemelli di Roma tra marzo e luglio e la documentazione relativa alle presenze in ospedale dell’infermiera affetta da tbc.
La procura ha deciso anche di ricostruire le tappe del caso dal momento in cui l’infermiera è risultata positiva alla malattia infettiva al momento, dopo circa tre settimane, in cui è stato deciso di far sottoporre i bambini alle analisi. La stessa infermiera dovrebbe essere convocata a piazzale Clodio per essere sentita.