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Economia - Lo rende noto il Centro studi Confindustria

Lavoro, circa un milione di posti in meno

800mila posti in meno alla fine del biennio 2012-2013. Lo afferma il Centro studi di Confindustria secondo la quale la crisi in Italia “è iniziata prima e risulterà più marcata”.

Dall’inizio del 2008 le unità di lavoro perse sono state 766mila, e la situazione sembra destinata a crollare nel 2013 con 957mila occupati in meno.

Anche il Pil, stando alle previsione, crollerà di due punti percentuali, così che per il 2012 le stime sono passate da + 0,2% a – 1,6% e da + 0.7% a + 0.5% nel 2011.

Secondo Confindustria è “molto probabile che si attenui il reintegro delle persone in Cig, aumentino i licenziamenti, il tasso di disoccupazione salga più velocemente e raggiunga il 9% a fine 2012″.

“Le condizioni del mercato del lavoro italiano – fanno sapere ancora gli esperti – sono in deterioramento”.

Dopo un iniziale incremento dell’occupazione prevista per fine anno (+ 0,9%) si prevede un calo dello 0,6% e dello 0,2% nel 2013. Inoltre, fa sapere Confindustria, “il grado di reintegro dei cassintegrati scenda sotto i valori finora osservati”.

 

15 dicembre, 2011 - 10.27