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Tragedia del Giglio - I carabinieri subacquei hanno recuperato gli hard disk di bordo della Costa Concordia

Trovate le immagini delle telecamere

La Costa Concordia affondata al Giglio

La Costa Concordia affondata al Giglio

Trovate le immagini delle telecamere di bordo.

I carabinieri subacquei hanno recuperato gli hard disk con le immagini delle telecamere di bordo, che inquadrerebbero il mare davanti alla prua, dietro la poppa e la plancia. Al momento sarebbero sotto controllo, al vaglio dei tecnici.

La orocura di Grosseto ha depositato in mattinata presso la cancelleria del tribunale del Riesame di Firenze il ricorso contro l’ordinanza del gip di Grosseto che martedì non ha convalidato il fermo in carcere contro il comandante della nave Costa Concordia, Francesco Schettino. Ora si aspetta la fissazione della data di udienza.

Nel frattempo a società olandese Smit Salvage ha concluso la prima fase della cosiddetta operazione Bunker, mirata a liberare il relitto della Costa Concordia dalle 2400 tonnellate di IFO380 contenuta nelle 23 casse carburante della nave.

In questa prima fase è stata creata una sorta di barriera intorno alla nave in grado di evitare la fuoriuscita di macchie d’idrocarburi.

I sommozzatori del Gos della marina militare hanno concluso l’operazione di apertura varchi sul ponte 5 della nave. Dopo le due esplosioni, e in seguito a una prima ricognizione, i varchi sono adesso pronti per consentire la perlustrazione dei locali in cui, secondo alcune testimonianze, si trovavano molti dei passeggeri della Concordia al momento dell’evacuazione.

21 gennaio, 2012 - 12.31