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Tecnologia - Esiti positivi per le sperimentazioni

Aeroporti, body scanner sempre più vicini

Body scanner sempre più vicini anche negli aeroporti italiani. Sembra essere andata bene la sperimentazione effettuata in 4 scali della Penisola, così che Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) e Cisa (Comitato interministeriale per la sicurezza del trasporto aereo e degli aeroporti) avrebbero intenzione di far istallare i macchinari.

Questo avverrebbe nei tre principali aeroporti che si collegano regolarmente con le destinazioni più delicate; Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia. A riferirlo è Vito Riggio, presidente dell’Enac che presenterà i dati ai ministri dell’Interno e delle Infrastrutture che prenderanno una decisione entro marzo.

La sperimentazione è stata svolta dall’Enac tra il 2010 e il 2011 a Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Venezia e Palermo, prestando particolare attenzione all’attendibilità dei dispositivi come supporto negli aeroporti e alla possibilità di istallare i security scanner negli scali nazionali.

Per eseguire i controlli un macchinario impiega circa 37-39 secondi a passeggero, anche se il tempo per il vero e proprio screening è di tre secondi e il resto serve per la preparazione.

L’Enac, inoltre, assicura che i macchinari non arrecano danni né alla salute dei passeggeri né a quella degli operatori e che l’immagine proiettata non sarà quella del passeggero, ma un’immagine stilizzata che non sarà archiviabile e sarà utilizzata solo al momento dello screening del passeggero.

 

9 febbraio, 2012 - 17.17