Bce, stime al ribasso per Pil 2012
Bce, stime al ribasso per Pil 2012.
I due maxi-prestiti a lungo termine sborsati dalla Banca centrale europea a dicembre e febbraio sono stati decisi “a fronte di circostanze straordinarie nell’ultimo trimestre del 2011 e potrebbero aver contribuito a contenere gli effetti di contagio della crisi del debito sovrano“.
Lo rende noto la Banca centrale europea nel suo ultimo bollettino. “Tra i Paesi dell’area euro – silegge ancora -, l’Italia ha riportato il maggiore restringimento dei differenziali di rendimento sulle obbligazioni sovrane nonostante il suo declassamento da parte delle tre principali agenzie di rating”.
Il calo dello spread fra la fine novembre e l’inizio marzo è stato di di 166 punti. Il prezzo da pagare è stato però un calo della fiducia dei consumatori che “si è gradualmente indebolita per riportarsi su livelli analoghi a quelli osservati durante la recessione del 2008-2009“.
La Bce ha anche tagliato le sue stime trimestrali sulla crescita dell’area euro. Le nuove stime danno ora fra -0,5% e +0,3% la crescita 2012, che a dicembre stimavano fra -0,4% e +1%. Per il 2013 la crescita prevista, in precedenza fra +0,3 e +2,3%, è ora fra 0% e +2,2%.