“Una mozione per dire no alla svendita di Acea”
Riceviamo e pubblichiamo - Abbiamo depositato ieri in consiglio regionale una mozione contro la svendita ai privati dell’acqua pubblica nel Comune di Roma.
Il documento impegna il presidente della giunta Polverini a chiedere al sindaco di Roma di ritirare il provvedimento in discussione in consiglio comunale con il quale si vorrebbe procedere all’ulteriore privatizzazione di Acea e a eseguire la volontà popolare sancita nel referendum dello scorso giugno.
Proprio oggi in occasione della manifestazione organizzata a Roma contro la vendita di Acea, ricordiamo ad Alemanno che il 12 e 13 giugno 2011, attraverso il referendum, 27 milioni di italiani hanno deciso che sulla gestione del servizio idrico non possono realizzarsi profitti e che, conseguentemente, la proprietà e la gestione delle reti idriche deve essere pubblica; negli stessi giorni, 1.200.000 cittadini di Roma hanno contribuito a sancire che l’acqua è un bene comune non assoggettabile alle leggi di mercato.
Riteniamo che la vendita ai privati di un ulteriore 21% del pacchetto azionario di Acea nella fase attuale configurerebbe un vero e proprio danno finanziario per le casse comunali e quindi per l’intera collettività.
Tale operazione arrecherebbe vantaggio esclusivamente ai privati i quali, per di più, si assumerebbero la responsabilità di investire in un settore contro la volontà del popolo italiano e dei cittadini romani.
Ivano Peduzzi
Capogruppo della federazione della Sinistra alla Regione Lazio