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Economia - Il premier Monti dopo le dichiarazioni di Squinzi sulla spending review

“Certe critiche fanno crescere lo spread”

Mario Monti

“Certe critiche fanno crescere lo spread”.

E’ scontro sulle dichiarazioni di Giorgio Squinzi al decreto sulla spending review. Parlando alla Conferenza economica di Aix-en-Provence, Mario Monti ha speso poche, ma dure parole contro il presidente di Confindustria per il giudizio espresso sulle scelte del governo in tema di revisione della spesa.

“Dichiarazioni di questo tipo – ha detto il premier – , come è avvenuto nei mesi scorsi, fanno aumentare lo spread e i tassi a carico non solo del debito, ma anche delle imprese. Invito quindi a non fare danno alle imprese”.

Troppi per Monti gli attacchi alla politica economica del Governo. “A fine marzo la Marcegaglia – ha iniziato a elencare il presidente del consiglio – aveva detto alla stampa internazionale che la riforma del lavoro è pessima, a giugno Squinzi ha definito la riforma del lavoro una boiata.

Ieri lo stesso presidente Squinzi si è associato ai commenti di un leader sindacale nel sottolineare i rischi di macelleria sociale e ha poi dato un voto al governo”.

“Spero che l’Italia – ha detto Monti – riesca a dimostrare presto con le riforme politico-istituzionali che il ritorno a un normale processo elettorale sarà pienamente compatibile con la continuità delle politiche che l’Europa sta apprezzando”.

In questo contesto, dunque, secondo Mario Monti, certe critiche da parte di figure istituzionali come Squinzi hanno effetti molto negativi sui mercati e sulle valutazioni delle organizzazioni internazionali. 

Nella polemica, Luca di Montezemolo si è schierato a fianco del premier. “Dichiarazioni come quelle di Squinzi – ha detto – , sia nel merito che nel linguaggio, non si addicono a un presidente di Confindustria, fanno male e sono certo che non esprimano la linea di una Confindustria civile e responsabile”.

 

9 luglio, 2012 - 8.54