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Politica - Il Pdl al Senato non vota il decreto sviluppo bis e il Pd chiede al premier d'andare da Napolitano

Aria di crisi per il governo Monti

Mario Monti

Governo Monti a rischio crisi.

A una situazione già incerta, con il Pdl in fibrillazione per le dichiarazioni di Berlusconi che chiede o election day o crisi, stamani si è aggiunto il ministro Passera che ha criticato il ritorno di Silvio Berlusconi, bollandolo come controproducente e che riporta indietro il paese.

Subito nel partito dell’ex premier, seppure diviso anche sullo stesso ritorno di Berlusconi, è scattata la rappresaglia al Senato, non votando il decreto di sviluppo – bis.

Sono rimasti, mantenendo soltanto il numero legale, facendo scattare immediatamente il Partito democratico.

“Se il principale partito della maggioranza che sostiene Monti non vota la fiducia – dice Angela Finocchiaro – e lo fa in modo irresponsabile, in un momento delicatissimo per il paese, vuol dire che il governo non ha più la maggioranza. Credo che Monti dovrebbe recarsi al Quirinale”. E’ di 161 senatori la maggioranza al Senato. Mancandone 128 del Pdl si scende a 106, ovvero quelli del Pd, quindici Udc e dieci del gruppo misto.

Nel frattempo lo spread risale a 317 punti.

6 dicembre, 2012 - 12.24