Libia, spari su auto del console italiano

Libia
Libia, spari su auto del console italiano.
Momenti di paura per il console italiano Guido De Sanctis in Libia. Stando a quanto si apprende a sua macchia è stata colpita da proiettili a Bengasi.
La carrozzeria blindata, però, ha protetto i passeggeri all’interno e per questo non sci sono stati feriti. Il diplomatico stesso sta bene. A riferirlo fonti della sicurezza locale.
A rassicurare sulle sue condizioni di salute è stato lo stesso rappresentante italiano, dichiarando di stare bene.
Secondo quanto riferito da fonti della sicurezza libica, l’attacco è avvenuto mentre il console stava rientrando a casa. Qualcuno avrebbe sparato forse da un’altra auto a un incrocio al livello della testa del diplomatico e di quella dell’autista. Ma i proiettili si sono infranti nei vetri e nella carrozzeria blindata. Sono in corso le indagini.
Questo sarebbe ll’episodio più grave che coinvolge un alto funzionario occidentale in Libia dopo l’assalto islamico-radicale al consolato Usa di Bengasi dell’11 settembre 2011, costato la vita a quattro persone: Chris Stevens, ambasciatore americano in Libia, Sean Smith, agente dei servizi segreti, e due marine.
Guido De Sanctis, 51 anni, di stanza in Libia dall’inizio della guerra civile libica (cominciata nel febbraio 2011), era a Tripoli per la prima volta.