“Cotral, stop al clientelismo elettorale”
Riceviamo e pubblichiamo - Per gli autoferrotranvieri esiste una norma nazionale che tutela il lavoratore in caso di affidamento, da parte dell’azienda, di mansioni superiori per un periodo superiore ai sei mesi.
In tal caso deve riconoscersi il diritto al lavoratore di essere retribuito con un salario superiore, in relazione alla qualifica che realmente svolge.
In Cotral, i consiglieri d’amministrazione, appartenenti al Pdl, Pd e Udc, vogliono invece utilizzare questa norma, riconoscendo ai dipendenti amici nonché clienti elettorali, il parametro superiore e, quindi, procedendo con avanzamenti di carriera in maniera arbitraria
Tutto ciò per garantirsi il supporto di qualche decina di voti per i candidati di riferimento.
E’ inaccettabile che, proprio mentre si chiedono ai lavoratori sacrifici e ulteriori impegni con un piano industriale di difficile realizzazione, si debba assistere “all’attacco alla diligenza”, che si traduce poi in un inutile dispendio di risorse economiche senza alcun risultato sul piano del miglioramento dell’azienda.
I lavoratori e le loro rappresentanze sindacali debbono vigilare ed opporsi a questo scempio che mira solo a raccogliere consensi elettorali in una limitata parte aziendale.
Gli avanzamenti e le progressioni di carriera sono una giusta aspirazione di tutti i lavoratori, ai quali devono però essere garantite le stesse condizioni e opportunità, nel rispetto delle regole faticosamente conquistate nel corso della lunga storia degli autoferrotranvieri.
Ivano Peduzzi
Consigliere regionale di Rifondazione comunista e candidato del Prc nella lista di Rivoluzione Civile Lazio