La Bce taglia i tassi allo 0,5%

Mario Draghi
La Bce taglia i tassi allo 0,5%.
Il consiglio direttivo della Banca centrale europea, nella riunione tenuta questa mattina a Bratislava, ha deciso di tagliare il tasso di rifinanziamento dell’Eurozona di un quarto di punto al nuovo minimo storico dello 0,5%. L’ultima riduzione del costo del denaro risaliva al luglio 2012, ma il perdurare della crisi economica e l’inflazione sotto controllo hanno convinto la Bce a intervenire di nuovo.
Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale della Bce scende di mezzo punto all’1%, mentre resta invariato quello depositi.
“La Bce – ha spiegato il governatore Mario Draghi – ha adottato “diverse misure per fornire liquidità e rilanciare il credito al settore privato ed è pronta ad agire nuovamente se le condizioni economiche dovessero suggerirlo. La Bce è tecnicamente pronta a gestire tassi negativi e a tal riguardo la mente è aperta”.
Tra i tasti dolenti per l’Eurozona resta il problema dell’occupazione. Draghi ha parlato di “frustrazione in seno all’Eurotower e ha riconosciuto che le condizioni del mercato del lavoro restano deboli”.
Ai governanti europei è andato l’invito a “non allentare gli sforzi per ridurre i deficit, e non smontare quanto di buono fatto finora, mentre devono continuare a promuovere riforme strutturali per il rilancio economico”.