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Politica - Messaggio del sindaco di Firenze al Pd dopo la riunione della commissione congresso di giovedì scorso

Renzi: “Dalle primarie il candidato premier”

Matteo Renzi

Matteo Renzi

Renzi: “Dalle primarie il candidato premier”.

Matteo Renzi potrebbe lasciare Firenze “solo per cambiare l’Italia”.

Lo ha dichiarato il sindaco in un’intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, lanciando un messaggio molto chiaro al Pd e cioè che “la sfida più grande sarebbe certamente la posizione di premier e per questo diventa importante il partito. Chi vince le primarie aperte dovrebbe essere il candidato a guidare il governo. Certo, non vorrei diventare capo del Pd per cambiare il partito, ma per cambiare l’Italia”.

Una quindi la condizione del primo cittadino fiorentino per la corsa alla segreteria che ci sarà solo se sarà automatico essere il candidato per Palazzo Chigi.

Le dichiarazioni di Renzi arrivano dopo la riunione della commissione congresso di giovedì scorso che ha rimesso in discussione la separazione tra la figura del segretario e quella del premier.

“Enrico Letta è un amico, solido, abile, competente ed è un grande europeista, ma per la grande coalizione con cui governa, tutto quello che fa è pragmatico e non rivoluzionario – ha detto rivolgendosi al premier -. E nella nostra situazione i piccoli passi non bastano”.

Aumentano intanto i candidati alla segreteria intanto aumentano. Si aggiunge Gianni Cuperlo che, a margine di un incontro a Bologna, ha precisato che sarà in corsa anche se dovesse scendere in campo Stefano Fassina. “Le candidature ognuno è in grado di giudicarle. Chi si candida lo fa perché sente il dovere di poter dare un contributo e queste candidature sono tutte energie positive”.

Tra i nomi spunta anche quello della governatrice del Friuli, Debora Serracchiani: “Mi sembra una grande precarietà di candidature nel Pd in questi giorni”, ha detto. E proprio in questa incertezza pare che Francescini stia spingendo perché la Serracchiani corra per la segreteria e Renzi per la posizione a cui tiene di più, quella da premier.

30 giugno, 2013 - 10.05