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Cronaca - Le operazioni costeranno 600 milioni di euro ma saranno a carico della Costa e delle assicurazioni

Costa Concordia, da lunedì i lavori di rimessa in piedi

La Costa Concordia affondata al Giglio

La Costa Concordia affondata al Giglio

- Tra quattro giorni inizieranno i lavori per riportare in posizione verticale la Costa Concordia.

Ma i lavori, come ha spiegato il commissario per l’emergenza Franco Gabrielli, verranno decisi giorno per giorno perché dipendono dalle condizioni meteo.

“Il progetto ha raggiunto il 76% della sua realizzazione, è stato scelto con i criteri e i metodi più specializzati del settore – ha detto Gabrielli -. I Piani B sono soltanto la gestione delle criticità, che affronteremo in una fase successiva”.

Domo la messa in sicurezza, che inizierà lunedì alle 6 del mattino, la nave rimarrà al Giglio fino alla prossima primavera.

Il costo delle operazioni è di circa 600 milioni di euro che sono, spiega Gabrielli, “a carico della Costa e delle assicurazioni, per il contribuente italiano l’operazione è a costo zero”.

L’operazione di messa in sicurezza si chiama parbuckling che non è mai stata fatta su una nave così grande.

Il tutto dovrebbe durare 10-12 ore e sarà fatto dalla Titan salvage e dalla Micoperi. L’intervento consiste nella messa in tensione della nave. Seguirà il distaccamento dalla roccia. Quindi la tensione della nave sarà sempre più lenta, poi sempre più forte fino al giorno del raddrizzamento.

Raggiunta la massima forza in 4 o 5 ore si farà agire la forza di gravità per far ruotare la nave che farà perno su dei cassoni di cemento.

La Costa Concordia è naufragata il 13 gennaio dello scorso anno causando 32 vittime. L’operazione è importante perché ci sono ancora due dispersi, Maria Grazia Trecarichi e il marinaio indiano Terence Russel Rebello, e la ricerca potrà iniziare solo a nave stabilizzata.

12 settembre, 2013 - 14.31