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Viterbo - Secondo posto nella classifica nazionale per la tratta nostrana - Premio Caronte per i viaggi d'inferno alla Roma-Velletri

La Roma-Viterbo tra le più affollate d’Italia

Viterbo – Non si aggiudica il premio Caronte, ma è tra le più affollate d’Italia.

La linea ferroviaria Roma nord – Viterbo si piazza al secondo posto nella classifica nazionale per alta frequentazione. 75mila i passeggeri che, quotidianamente, si spostano sulla tratta ferroviaria.

Il dato emerge dal “Rapporto Pendolaria” di Legambiente, la campagna che dà voce ai bisogni dei passeggeri che viaggiano tutti i giorni sui mezzi pubblici. 

Tutti i numeri del trasporto pubblico, con la situazione e gli scenari, sono stati presentati stamattina a Roma a conclusione di un viaggio a bordo di un treno della tratta FL4 dai castelli romani alla stazione di Roma Termini che ha visto la partecipazione con Legambiente di Guglielmo Abbondati, assessore Ambiente Viabilità di Ciampino; Stefano Cecchi, presidente del consiglio comunale di Marino; Luigi Crocetta, Consigliere Comunale di Velletri con delega ai Trasporti; Claudio Fiorani, assessore Ambiente e Mobilità di Albano Laziale; Giacomo Moianetti, vice sindaco di Castel Gandolfo; Massimo Zega, assessore ai Trasporti del Comune di Castel Gandolfo, oltre che di Aniello Semplice, direttore regionale Trenitalia Lazio, e Cristiana Avenali, consigliera Regione Lazio.

La Roma nord – Viterbo è superata per affollamento solo dalla Roma-Lido, con i suoi 100mila pendolari ogni giorno e 28,359 km di lunghezza con 13 fermate. Al terzo posto segue la Fiumicino Aeroporto-Orte con 68mila passeggeri nonostante la capienza di 50mila, unica linea in Italia con i parametri considerati per essere classificata come di “serie A” anche se il servizio effettuato è spesso in ritardo e la linea soffre l’eccessivo affollamento, aggravato anche dalla scarsa attenzione a servizi e pulizia sia dei treni sia delle stazioni.

Quarta posizione per la Roma Ostiense-Viterbo con 65mila 500 passeggeri. Seguono la Roma Termini-Velletri con 56mila, la Roma Termini-Cassino con 46mila in decima posizione, Roma Termini-Nettuno in dodicesima con 41mila, in tredicesima la Roma Termini-Civitavecchia con 40mila.

Quello del Lazio è un vero grido d’allarme per i pendolari. Nel 2012 lo stanziamento di risorse aggiuntive della Regione per le ferrovie è stato pari a 35 milioni di euro, lo 0,12 del bilancio regionale ancora un po’ meno dell’anno precedente, una delle peggiori situazioni nazionali. Il 2013 è stato un ennesimo anno difficile per la vita dei pendolari laziali, con un taglio del 3,7 per cento del servizio e aumenti del 15 per cento dei biglietti e degli abbonamenti.

A conclusione di Pendolaria, Legambiente ha assegnato alla Roma-Velletri il “Trofeo Caronte”, il triste premio per le peggiori tratte ferroviarie laziali, basato su una valutazione dello stato delle vetture, indicazioni e assistenza, accesso e discesa, ritardo. Secondo posto per la tratta Roma-Nettuno e terzo per la Roma-Tivoli. E per i mezzi su gomma, l’enorme realtà del Cotral con 4.554 linee e 11.700 km di rete, rispetto ai tragitti presi in esame, la peggiore situazione è sulla Roma-Rieti, che vince il Trofeo Caronte “Speciale Cotral” 2013.

Dal rapporto di Legambiente emerge come 560mila cittadini sui 2,9 milioni (19,3 per cento) che si muovono nel Paese ogni giorno transitano sui 1379 km delle ferrovie laziali, un numero che è quasi raddoppiato rispetto al 2008, quando erano 400mila (+40 per cento)e che fanno piazzare la regione Lazio al secondo posto della classifica per numero di pendolari subito dopo la Lombardia. Una cifra che, dalle stime di Legambiente, nel 2015 diventerà di quasi 700mila persone al giorno, ai quali si aggiungono già oggi 104 milioni di viaggiatori annui dei mezzi regionali su gomma per 9.000 corse al giorno.

“Alla nuova amministrazione della Regione Lazio chiediamo di stanziare subito l’1 per cento del bilancio per i 560 mila pendolari che viaggiano ogni giorno a Roma e nel Lazio – ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio -. Il trasporto pubblico su ferro è una nuova grande utile opera pubblica del secolo, contro traffico ed inquinamento e per ridurre le emissioni di CO2 e battere il riscaldamento globale, basta soldi alle strade e autostrade. La situazione è sempre più difficile, il sistema è saturo, servono risposte ai treni stracolmi, alle carrozze vecchie, alle biglietterie scomparse nelle fermate mai presidiate. Bisogna subito mettere mano alla qualitàÌ? dei binari, delle stazioni, dei treni, dei mezzi, i trasporti regionali soffrono da troppo tempo la mancanza di investimenti adeguati”.

Legambiente rilancia all’amministrazione della Regione Lazio la richiesta della creazione di un “Fondo regionale per il trasporto locale”, nel quale confluisca almeno l’1 per cento del bilancio regionale, 200 milioni all’anno vincolati a obiettivi precisi (per migliorare quantità e qualità del servizio, incrementare l’offerta dei servizi), un miliardo di euro nei cinque anni di governo, per l’acquisto di nuovo materiale rotabile e il potenziamento strutturale della rete.“Per treni e bus le risorse sono sempre davvero poche, eppure a Roma e nel Lazio si muovono un quinto dei pendolari italiani, per questo Legambiente quest’anno lancia una mobilitazione straordinaria con i sindaci in prima linea insieme alla loro cittadinanza per il diritto a essere “pendolare” serenamente - afferma Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio -. Non è solo su ferro il problema, il Cotral è un servizio capillare, eterogeneo e diffuso sul territorio regionale che va gestito con bus decenti, luoghi di attesa veri e orari certi anche grazie a preferenziali lungo le consolari e autostrade ad esempio. Ci sono ampi tratti della regione non serviti da treni per una enormità di linee interne, come quelle monitorate da Rieti e Subiaco per Roma o come la Sgurgola-Anagni, fondamentali per migliaia di persone che vanno a scuola o al lavoro. Attenzione va posta anche alle agevolazioni tariffarie, i tagli alle provincie hanno portato a cancellare lo sconto della provincia di Roma sugli abbonamenti annuali, con un enorme aggravio alle famiglie di circa il 30% dei costi.”

Sul fronte delle infrastrutture nel Lazio sono diverse le priorità di intervento sulle quali concentrare l’attenzione e gli investimenti, dal completamento dell’anello ferroviario, al raddoppio delle linee FL per i castelli, della Cesano-Viterbo fino almeno a Bracciano, al raddoppio della Campoleone-Nettuno -col quadruplicamento tratta Capannelle-Ciampino- e della Guidonia. Opere di cui si parla da vent’anni, ma che essendo fuori dalla Legge Obiettivo e dagli interventi prioritari, continuano ad essere rinviate e senza prospettive vere di realizzazione. Occorre inoltre ricordare che ben 386 km (il 39 per cento del totale) delle ferrovie laziali ancora oggi risulta essere a binario unico, e poche sono le linee dedicate per i treni metropolitani e regionali. Non va meglio sul fronte delle stazionispesso cattedrali nel deserto, anche su linee frequentatissime e situate in aree densamente abitate della città, a volte senza biglietteria né l’erogatrice, servizi di ristoro e servizi igienici.


RAPPORTO PENDOLARIA 2013 DI LEGAMBIENTE, LE TABELLE

 

Tabella dei tagli ed aumenti tariffari dal 2011 al 2013 nel Lazio

Totale dei tagli ai servizi Totale aumenti tariffe
-3,70% 15,00%

Legambiente 2013

 

 

Il trasporto ferroviario pendolare nelle Regioni italiane

Regione e Province Autonome Viaggiatori al giorno(2013) Stanziamenti per servizi aggiuntivi e materiale rotabile(in mln Euro, 2013) Finanziamenti 2001-2013per abitante all’anno (in Euro) Stanziamenti sul bilancio regionale(in %, 2013)
Lazio 560.000 0 35 0,12

Legambiente 2012.

 

 

Treni regionali Trenitalia 2013

Regione Numero treni Popolazione residente
Lazio 968 5557276

Legambiente 2013 su dati Trenitalia

 

 

 

Linee pendolari più frequentate in Italia

Tratta Ferroviaria Numero viaggiatori al giorno
Roma San Paolo-Ostia 100.000
Roma Nord-Viterbo 75.000
Fiumicino Aeroporto-Fara Sabina 68.000
Roma Ostiense-Viterbo 65.500
Roma Termini-Velletri 56.000
Roma Termini-Frosinone 46.000
Roma Termini-Nettuno 41.000
Roma Termini-Civitavecchia 40.000

Legambiente 2013

 

 

LA SPESA REGIONALE PER LE INFRASTRUTTURE

Regione Finanziamenti 2003-2013 in mln di Euro Valori in % sul totale 2003-2013
Strade Ferrovie Metropolitane Strade Ferrovie Metropolitane
Lazio 752,91 55 314 67,12 4,9 27,98

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2013 Elaborazione su dati bilanci regionali.

 

LE “GRANDI OPERE” DA REALIZZARE A ROMA

Infrastrutture Stime costi totali(mln di Euro) Finanziamenti disponibili al 2013(mln di Euro)
Roma: completamento anello ferroviario, completamento Linea C metro fino a Colosseo, raddoppio dei binari nelle linee FR per i Castelli, Viterbo, Guidonia. 4107,42 3017,42
Roma: tram Termini-Vaticano 80 -
Roma: prolungamento metro B1 645 0
Roma: raddoppio Roma-Nettuno 500 82
Roma: quadruplicamento tratta Capannelle-Ciampino  62 0
Roma: gronde merci Nord e Sud 1392 23

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2013

 

La rete ferroviaria e i viaggiatori nelle Regioni italiane, 2013

Regione Estensione della rete ferroviaria regionale Numero viaggiatori/giorno Numero abbonati Gestori
Lazio 1.379 560.000 n.d. Trenitalia, ATAC

*Dato relativo al 2012

 

IL Contratti di servizio, 2013

Regione Importo ultimo CdS(Mln €) Treni*Km/annoda CdS (Mln)
Lazio Trenitalia: 220Met.Ro.:94TOTALE: 314 174TOTALE: 21

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2013

 

RISORSE REGIONALI AGGIUNTIVE 2003/2013 PER SERVIZI* (in Mln di €)

Regione 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Lazio 18,14MT 20,31MT 22,45MT 32,5MT 1,95T.31,87

MT

1,99T.31,87

MT

1,99T.31,87

MT

1,99T.31,87

MT

0 0 0

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2013

Abbreviazioni: T. = Trenitalia; MT = Met.Ro

 

RISORSE REGIONALI AGGIUNTIVE 2003/2013 PER MATERIALE ROTABILE (in Mln di €)

Regione 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Lazio 10T. 17,15 T. 18,21T. 4,98T. 28MT 29MT 29MT35

T.

35,1T. 35,1T. 35,1T. 35T.

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2013

Abbreviazioni: T. = Trenitalia; MT = Met.Ro.

 

RISORSE REGIONALI TOTALI NEL PERIODO 2003-2013 (SERVIZI E MATERIALE ROTABILE)

Regione Totale servizi (in Mln di Euro) Totale materiale rotabile (in Mln di Euro) Finanziamenti per abitante (in Euro)
Lazio 228,8 311,64 9,7

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2013

 

LE PENALI APPLICATE DALLE REGIONI PER I DISSERVIZI NEL PERIODO 2001-2011

Regione Penali 2012(in mln di Euro) Penali2001/2012(in mln di Euro) Destinazione delle risorse recuperate
Lazio n.d. 11,10 Servizi aggiuntivi
17 dicembre, 2013 - 15.20