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Capri -Il ministro Tremonti interviene sui problemi del Mezzogiorno

“Le Regioni arretrano il Sud”

 

<p> Giulio Tremonti</p>

Giulio Tremonti

Uno dei problemi più urgenti da risolvere è quello del Mezzogiorno. ne sono convinti sia Gianfranco Fini che il ministro Tremonti, ma le soluzioni proposte sono molto diverse.

 

“Bisogna stabilire un incremento costante nei prossimi otto-dieci anni per tutte le eccellenze tecnico-scientifiche che si trovano al Sud” propone Fini.

Il presidente della Camera vuole dare una chance “concreta” allo sviluppo del Meridione in modo da farne un polo di eccellenza europea nel Mediterraneo.

Tremonti invece si concentra sulle Regione. Il vero problema da risolvere, a suo dire. ”Con il Sud abbiamo un debito – dice il ministro -. L’Italia è un grande paese, ma è un paese duale. Il Mezzogiorno ha 20 milioni di abitanti ma è sotto la media europea: questo divario non può più continuare, dobbiamo lavorare per eliminare questo fattore di divisione e di distruzione complessiva.

L’ingresso delle Regioni ha costituito un fattore di arretramento del Sud, la causa è negli ultimi venti anni. L’asse del potere si è spostato dal centro alla periferia e la grande massa di capitale che è stata trasferita ha fatto funzionare il Sud sempre peggio.

“Tutto il Mezzogiorno, sulla sanità, è in default – continua -. E dietro la sanità c’è un problema di legalità con grandi limiti della classe politica. E non si può continuare con la triade: malavita, appalti e sanità. Il Meridione deve avere tutti i fondi che gli spettano, ma c’è qualcosa che non va: non è possibile che una protesi costa in un posto al Sud 4 volte di più che al Nord”.

31 ottobre, 2009 - 14.42