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Politica -Il ministro della giustizia si difende: "Saranno prescritti solo l'1%"

Anm: “Troppi processi a rischio”

<p>Angelino Alfano</p>

Angelino Alfano

Tanti i processi a rischio con il ddl sulla giustizia.

Il presidente dell’Anm, Luca Palamara, ha illustrato alla commissione Giustizia del Senato gli effetti del ddl sul processo breve nelle varie sedi giudiziarie italiane.

Nell’ufficio del gip-gup di Roma è del 45,5% la percentuale dei procedimenti a rischio e del 70% quella davanti al giudice monocratico e collegiale

A Bologna, invece, la media dei processi a rischio, per tutti i riti, è del 23%. Presso il tribunale di Rovigo le percentuali dei procedimenti toccati dal ddl varia dal 14 al 24%. Innanzi al tribunale di Treviso il dato è del 20% circa.

A Verona si estinguerebbe il 25% dei processi pendenti in tribunale. Per Napoli non sono indicate percentuali ma si osserva che il termine dei sei anni per la complessiva durata del giudizio è ampiamente sforato.

Secondo il ministro della giustizia Angelino Alfano invece “il livello di impatto del ddl sul processo breve e’ dell’1%”.

1 dicembre, 2009 - 2.12