Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Cei -Un editoriale dell'Avvenire torna sulla legge 194

“L’Aifa non permetta l’aborto casalingo”

</p>

L’Avvenire dedica un editoriale all’eventuale messa in commercio della pillola abortiva.

“L’Agenzia italiana del farmaco non si assuma la responsabilità ultima – si legge sull’articolo intitolato “La morte a domicilio non è una scelta tecnica” - di trasformare definitivamente l’aborto, grazie a una semplice pillola, in estremo metodo anticoncezionale. Ogni decisione porterà ‘una firma con nome e cognome”.

Il pezzo è stato firmato del caporedattore Francesco Ognibene.

Per il giornale della Cei, se i membri del cda dell’Aifa omettessero di riferirsi esplicitamente alla legge 194 per ”scrivere chiaro e tondo che l’aborto chimico è soggetto al regime di ricovero ordinario, allora l’Italia senza nemmeno accorgersene aprirebbe la porta all’aborto casalingo”.

“I signori dell’Aifa – si chiede Avvenire – vogliono rendersi complici di un simile scempio? Intendono dare il via libera di fatto alla banalizzazione dell’aborto e creare le premesse per un’esplosione, senza controllo, di questo dramma? Ritengono di ergersi a titolari di un potere indifferente a ogni etica?”.

18 ottobre, 2009 - 17.47