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Lo staff dell'ex governatore avrebbe preso contatti con il sacerdote per sostegno morale

Marrazzo si rivolge a don Mazzi

di Maria Letizia Riganelli
<p>Piero Marrazzo</p>

Piero Marrazzo

Chiuso in casa o chiuso in un monastero. Marrazzo sceglie di tirare il sipario sulla sua vita privata e pubblica.
L’ex governatore del Lazio travolto dallo scandalo con il trans e la coca taglia i ponti con il mondo.

E’ giallo sulla sua attuale dimora. Dal suo staff trapela che sarebbe a casa dei suoceri nella villa di Colle Romano, comprensorio elegante sulla Salaria, immerso in un bosco alle porte di Roma.

Altre voci lo darebbero invece chiuso nel convento di San Vincenzo a Bassano Romano.

Entrambe le ipotesi non trovano una conferma. Nessuno avrebbe visto entrare l’ex presidente della Regione nel monastero. Anche se questa ipotesi circola da qualche giorno visto che fin dai primi momenti dello scandalo è trapelata la notizia che Marrazzo volesse ritirarsi per ritrovare pace e serenità.

Lo staff dell’ex presidente ha confidato all’Ansa che Marrazzo avrebbe trascorso tutto il giorno in casa dei suoceri tra telefonate dei suoi collaboratori e l’affetto di amici.

Parole di conforto e di aiuto sarebbe arrivata a Marrazzo anche da un uomo dell’entourage di don Mazzi. Il sacerdote sarebbe stato chiamato dallo staff dell’ex presidente per aiutarlo in questo momento di particolare dramma personale. Lo stesso Marrazzo nei giorni scorsi si è definito un uomo distrutto, ora la sua speranza è che la tensione mediatica rallenti.

30 ottobre, 2009 - 12.56