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Guerra in Iraq - Clegg incalza sul dossier shock di Wikileaks

“Gli Usa diano risposte”

<p>Nick Clegg</p>

Nick Clegg

“Gli Stati Uniti diano una risposta”.

E’ quanto dichiarato dal vicepremier britannico Nick Clegg, dopo la pubblicazione dei documenti shok di Wikileaks sulla guerra in Iraq.

Il numero due liberal-democratico di Downing Street avrebbe precisato di non voler attaccare gli Stati Uniti, ma le accuse del fondatore del sito Julian Assange sono “estremamente serie” e gli Usa sono chiamati a pronunciarsi in merito.

Prima di entrare nel governo, Clegg era contrario alla guerra in Iraq. “Possiamo deplorare il modo con cui sono usciti i dossier – ha dichiarato in un’intervista alla Bbc – ma la loro lettura è comunque scioccante”.

Clegg sorvola, però sulle violenze commesse dalle forze britanniche, delle quali si fa menzione nei documenti di Wikileaks.

In particolare, il Daily Mail attribuirebbe a un soldato inglese l’uccisione di una bimba irachena di otto anni, vestita di giallo. L’episodio risalirebbe all’agosto 2003.

25 ottobre, 2010 - 11.19