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Cronaca - Lo ha riferito la portavoce del comitato internazionale contro le esecuzioni

Sakineh non è stata giustiziata

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Sakineh non è stata giustiziata.

Lo ha riferito la portavoce del Comitato internazionale contro le esecuzioni, Mina Ahadi. “La donna non è stata giustiziata – ha spiegato la Ahadi -, ma per lei la situazione rimane pericolosa”.

Per la portavoce, le pressioni dei governi europei sul regime di Teheran avrebbero contribuito al momentaneo rinvio dell’esecuzione.

Per Sakineh, finita in carcere e condannata a morte per adulterio e concorso in omicidio, inizialmente era prevista la lapidazione. In seguito alle pressioni da parte della diplomazia occidentale, il governo di Teheran ha commutato la pena in impiccagione.

3 novembre, 2010 - 12.14