All’Aquila la terra non smette di tremare
La terra non smette di tremare all’Aquila. A più riprese e ogni giorno. E l’ha fatto anche oggi: poco più di due ore dopo la prima scossa alle 10.38 la popolazione dell’Abruzzo ha avvertito l’ennesima forte scossa di terremoto: magnitudo 4.0 (quella devastante della notte fra il 5 e il 6 aprile scorso, è stata tra 5.8 e 6).
L’epicentro è stato localizzato a una trentina di chilometri dal capolugo abruzzese, vicino alle località di Collimento e di Villagrande.
Non ci sono stati danni materiali. Nè a cose nè a persone. A creare problemi è stato il risvolto psicologico sugli sfollati.
Pochi giorni prima dell’inizio del G8 c’era stato un movimento della terra molto forte, intorno al quarto grado. In quell’occasione, le autorità avevano stabilito che, qualora il sisma si fosse manifestato di magnitudo superiore a 4, sarebbe stata decisa l’evacuazione immediata della zona.
Ma questo non serve a scoraggiare la popolazione. Malgrado le continue scosse, gli abruzzesi continuano a dimostrare ogni giorno di voler ricominciare, di voler ricostruire le proprie case e la propria vita.