Dati vecchi quelli dell’Osservatorio sulla salute
“In merito al rapporto Osservasalute, reso noto oggi, che assegna una posizione di retroguardia alla nostra Regione in materia d’ambiente e quindi di salute dei cittadini voglio specificare che i dati a cui si riferisce la ricerca risalgono al periodo 1999-2006 e che nel frattempo la Regione ha messo in campo risorse importanti per risolvere questi problemi. – afferma Filiberto Zaratti, assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio – Per quanto riguarda il Radon l’Arpa Lazio e L’ISPRA hanno appena portato a termine un monitoraggio nelle zone più critiche della Regione, ossia le Province di Roma e Viterbo e sono tuttora in corso ulteriori rilevamenti – sia al suolo, sia negli edifici – per avviare i risanamenti sperimentali che dal prossimo anno saranno effettuati su edifici strategici, come scuole, asili nido e ospedali e per i quali sono stati stanziati 1,5 milioni di euro.
Sul fronte della qualità dell’aria siamo attivi con una rete di monitoraggio, gestita da Arpa Lazio, che è in continuo aggiornamento attraverso un costante ammodernamento strumentale, per il quale sono stati spesi 2 milioni di euro negli ultimi tre anni e che conta a oggi 34 postazioni fisse e due mobili. Ma non ci siamo fermati solo ai controlli. Un mese fa è stato approvato il Piano di Risanamento della qualità dell’aria nel quale sono contenute tutte le misure da mettere in campo nel territorio regionale per rientrare nei limiti richiesti da legge entro il 2011, mentre nel frattempo abbiamo registrato che dall’inizio del 2009 a oggi non vi è stato alcun superamento delle soglie limite per il Benzene e negli ultimi anni si è registrato un trend di miglioramento per gli altri inquinanti come il PM10, l’ozono e gli ossidi di azoto”.
“Sul fronte dell’inquinamento acustico dal 2006 a oggi sono 20 i Comuni che hanno provveduto ad effettuare la zonizzazione acustica e ciò grazie a incontri mirati fatti in tutte le Province per sensibilizzare i comuni al problema del rumore e all’importanza della zonizzazione. Per quei Comuni che non hanno ancora provveduto a zonizzare il proprio territorio la Regione ha stanziato 350.000 euro che serviranno per concludere questa attività. – continua Zaratti – A proposito dei campi elettromagnetici la Regione, attraverso l’Arpa Lazio provvede a effettuare controlli puntuali a seguito delle richieste dei cittadini, associazioni ambientaliste o altri soggetti ed è attiva una procedura d’autorizzazione degli impianti radiotelevisivi e di telefonia mobile che prevede una serie di controlli attenti e puntuali sia preventivi, sia post operam”.
“Sulle acque fin dall’inizio della legislatura la Regione è stata attenta e attiva. Sono stati approvati il Piano di tutela delle acque e il Piano regolatore generale degli acquedotti, per migliorare sia la qualità, sia la distribuzione delle acque nel Lazio.
Inoltre, con la delibera 668/2008 abbiamo stanziato ben 350 milioni di euro per il sistema di depurazione degli acquedotti e la fornitura. Ed è grazie a questi interventi che abbiamo ben 27 km di costa aperta alla balneazione in più quest’anno e che possiamo dichiarare di avere tutti i laghi della Regione puliti. – conclude Zaratti – Questi sono gli indicatori concreti di una realtà ambientale come quella della nostra Regione che sta cambiando in meglio, attraverso un’attenta opera di risanamento e prevenzione delle criticità ambientali che in precedenza era assente dalle politiche regionali”.