Napolitano: “Borsellino, eroe della legalità”

Paolo Borsellino
Borsellino, eroe della legalità.
Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha definito il giudice Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio 1992, in quella che è passata alla storia come strage di via D’Amelio.
“Paolo Borsellino – ha scritto Napolitano in un messaggio alla signora Agnese – fu eroico protagonista della battaglia per la legalità e la difesa dello stato democratico, con la quale si era pienamente identificato, e sapiente costruttore di validi presidi giuridici e istituzionali capaci di contrastare efficacemente la criminalità organizzata.
Insieme a Giovanni Falcone – si legge nel messaggio – Borsellino è stato un esempio di abnegazione fino all’estremo sacrificio nella lotta contro le forze del crimine, della violenza, dell’anti-Stato.
Il ricordo della sua dedizione e passione civica resta indelebile in tutti e rappresenta un’eredità preziosa per la società civile” ha scritto il capo dello Stato.
Oltre al magistrato, Napolitano ha reso omaggio anche agli uomini della scorta rimasti uccisi nell’attentato: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina.