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Secondo l'assessore regionale Tibaldi

Pillola Ru486, pretestuosa la richiesta del Movimento per la vita


<p>Alessandra Tibaldi</p>

Alessandra Tibaldi

“Sembra decisamente pretestuosa la richiesta avanzata dal Movimento per la Vita al Consiglio d’Amministrazione dell’Agenzia del farmaco di bloccare l?’adozione in Italia della pillola Ru486″. E’ quanto dichiara l’assessora al Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della regione Lazio Alessandra Tibaldi in merito alle dichiarazioni odierne di Carlo Casini, presidente dell’MpV.

“L’aborto farmacologico sotto controllo medico ed in ambito ospedaliero  -  continua Tibaldi – da anni è una realtà nella maggioranza dei paesi europei e negli Usa. Non si comprende perché solo in Italia dovrebbe mettere a repentaglio la salute delle donne”.

“In realtà, – dice ancora – come ci segnalano gli altri Paesi in cui questa pillola è legale, la donna non corre alcun pericolo dall?uso di questa misura abortiva, che non comporta alcun intervento invasivo e traumatico, né di tipo anestetico né chirurgico. D’altronde anche la sperimentazione già effettuata in alcun ambiti territoriali italiani, penso ad esempio all”Ospedale Sant’Anna di Torino che la utilizza dal 2005, ha dimostrato che tra i metodi abortivi questo è quello più sicuro”.

“Invito pertanto –  conclude Tibaldi – gli esponenti del Movimento per la Vita a non utilizzare il corpo della donna per difendere un legittimo, seppur discutibile, punto di vista”.


29 luglio, 2009 - 13.23