“Non ci saranno nuovi indulti”

Angelino Alfano
“Non ci saranno nuovi indulti: lo dico chiaramente da un anno”.
E’ quanto ribadisce al meeting di Cl il ministro della Giustizia Angelino Alfano.
“In Italia – ha detto Alfano – ci sono oltre 63mila detenuti, di cui oltre 20mila sono stranieri.
Questo significa che le carceri italiane sono idonee a ospitare i detenuti italiani, ma con l’aggiungersi degli stranieri agli italiani si supera la capienza non solo regolamentare ma anche quella tollerabile dei penitenziari che ci sono”.
“Ho fatto – ha spiegato il ministro – un appello all’Ue: non può da un lato esercitare sanzioni e dall’altro chiudere gli occhi sul fenomeno del sovraffollamento carcerario che deriva dalla presenza di detenuti stranieri.
E’ un fenomeno a cui la Ue deve prestare attenzione. La Ue o si fa promotrice di trattati o deve dare risorse economiche agli Stati più interessati dal problema dei detenuti stranieri per costruire nuove carceri”.
“Noi – ha continuato il Guardasigilli – non intendiamo procedere sulla via seguita per 60 anni dalla Repubblica italiana: 30 provvedimenti di amnistia indulto per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri.
Si fanno uscire ogni 2 anni 30mila detenuti ma il problema non si risolve mai. Noi puntiamo sulla realizzazione di nuove carceri e sul lavoro in carcere per abbassare la recidiva”.
Alfano è poi tornato sul rapporto con il Csm. “Avvieremo la stagione autunnale con una grande disponibilità al confronto sulla Giustizia e una grande buona volontà. Vogliamo provare davvero a fare una riforma della Giustizia che abbia il consenso più ampio possibile”, ha detto Alfano.