“Il governo non può esautorare il Parlamento”
“Nessuno da parte del governo può pensare di non doversi confrontare con il Parlamento, né di poter esautorare il Parlamento dal diritto-dovere di controllare”.
È il monito lanciato all’esecutivo dal presidente della Camera, Gianfranco Fini.Fini ha però sottolineato che il contrasto tra il ricorso ai decreti da parte del governo e la possibilità di intervento da parte del Parlamento non è un tema nato in questa legislatura.
“È una questione che è nel dibattito politico da almeno due o tre legislature – ha detto Fini, che ha aggiunto – se non è rispettato e tenuto nel dovuto conto il lavoro delle commissioni, l’assemblea si vede di fatto esautorata del diritto-dovere di discutere e di intervenire e, se vuole, di emendare”.
Il governo deve essere consapevole che nel Parlamento nessuno vuole limitare il suo diritto-dovere di governare. È una questione che, anche da un punto di vista costituzionale, chiama in causa i grandi principi della democrazia, ha concluso il presidente della Camera.
Gianfranco Fini ha tracciato poi un bilancio del primo anno di presidenza: “Ancora ci sono delle questioni irrisolte, ma tutto sommato il lavoro è stato positivo. Sono stati mesi intensi e la dialettica, a volte aspra, tra maggioranza e opposizione si è sempre mattenuta su binari costruttivi”.