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Vienna -Lo dice una lettera indirizzata all'agenzia austriaca che si occupa di atomica

L’Iran ha un altro impianto nucleare

<p>Mahmoud Ahmadinejad</p>

Mahmoud Ahmadinejad

Mentre i grandi della terra si riuniscono per cercare di arginare le riserve di esplosivi nucleari, l’Iran rivela all’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica) l’esistenza di un suo secondo impianto per l’arricchimento dell’uranio.

La rivelazione è contenuta in una lettera inviata lunedì al direttore dell’agenzia con sede a Vienna, Mohamed ElBaradei.

In precedenza l’Iran aveva ammesso di avere un impianto per l’arricchimento, quello di Natanz, che gli ispettori dell’Aiea stanno controllando. Se la notizia del secondo impianto verrà confermata, aumenteranno i timori riguardo alla possibilità che l’Iran sia ormai vicino alla costruzione della bomba atomica.

Le autorità di Teheran hanno sempre sostenuto che il loro programma nucelare ha fini civili e non militari, ma gli Stati Uniti e gli altri Paesi occidentali ritengono che l’Iran ambisca a dotarsi del materiale per fini bellici.

Le fonti diplomatiche vicine all’Aiea hanno detto che nella lettera a ElBaradei non è indicata la località dove si troverebbe il secondo impianto.

L’Aiea, interpellata dalla Bbc, non ha né commentato né smentito la notizia, limitandosi a dire che vaglierà attentamente questa informazione. Il primo ottobre a Ginevra riprenderanno i colloqui sul dossier nucleare iraniano tra Teheran e i Paesi del gruppo del “5+1″ (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu più la Germania).

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto chiaramente che se non ci saranno progressi verranno adottate nuove sanzioni più dure.

Anche la Russia ha mostrato un atteggiamento più fermo, mentre i Paesi del G8 hanno detto di essere disponibili a portare avanti i colloqui fino alla fine dell’anno, in attesa di una risposta costruttiva da parte di Teheran. In caso contrario sarà inevitabile un inasprimento delle sanzioni.

25 settembre, 2009 - 11.51