Se questa è libertà
Caso Eluana Englaro: il 9 febbraio 2009, intorno alle ore 20, la ragazza muore mentre alla Camera è in atto un acceso dibattito sulla legge che dovrebbe codificare il testamento biologico.
Tutte le televisioni modificano il proprio palinsesto meno Canale 5 (di proprietà di Silvio Berlusconi), che deve mandare in onda “Il grande fratello”. Il direttore editoriale Enrico Mentana si arrabbia e si dimette dall’incarico. La Fininvest lo licenzia.
Terremoto: il 15 settembre si consegnano le prime case ai terremotati di Onna. La Rai (capitanata dagli uomini di Silvio Berlusconi) organizza una trasmissione speciale di “Porta a porta” condotta da Bruno Vespa e oscura, rinviandola, “Ballarò”, talk show di punta di Raitre.
Viva la libertà di stampa, viva la libertà di informazione, viva la democrazia.
Arnaldo Sassi