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Napoli -Il cardinale Sepe: "L'influenza A non deve creare allarmismi"

Sì al bacio a San Gennaro

 

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San Gennaro si può baciare.

 
Dopo le polemiche sulla possibilità di un facile contagio della febbre suina, il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe ha deciso che i fedeli potranno baciare la teca con il sangue del patrono partenopeo il prossimo 19 settembre.
Prima di prendere una decisione, Sepe ha sentito il parere di docenti universitari ed esperti come Marcello Piazza, Maria Triassi, Pietro Amoroso, Francesco Saverio Faella, Raffaele Pempinello ed il presidente dei Medici Cattolici Aldo Bova.
Ne è emerso che l’evento influenzale ha bassa pericolosità, per cui non è giustificabile alcuna forma di allarmismo.

La direttrice del Dipartimento di Igiene e Medicina preventiva del policlinico di Napoli Maria Triassi non è però del tutto favorevole al bacio della teca: “Non per la nuova influenza, ma perché, quando c’è un contatto è comunque sempre opportuno adottare tutte le misure igieniche possibili”.
Per questo la Triassi ha suggerito al cardinale di coprire la teca con un fazzoletto imbevuto di disinfettante da sostituire ad ogni bacio di un fedele.

13 settembre, 2009 - 17.03