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Inchiesta di Bari -L'imprenditore dovrà rispondere di sfruttamento alla prostituzione

Tarantini sottoposto a fermo

<p>Patrizia D'Addario</p>

Patrizia D'Addario

L’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini è stato sottoposto a fermo dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta su un giro di escort e politici.

Al momento del fermo, Tarantini era all’aeroporto di Bari, in partenza per Roma. Ora dovrebbe trovarsi in una caserma della Guardia di finanza, secondo quanto riportano fonti investigative.

L’ipotesi di reato formulata dalla procura di Bari nei confronti dell’imprenditore è di sfruttamento alla prostituzione. Secondo la procura, Tarantini avrebbe utilizzato escort o donne immagine per ottenere contatti utili in ambienti politici per le sue attività imprenditoriali.

Il nome di Tarantini era emerso in relazione al caso della escort Patrizia D’Addario che ha detto di aver trascorso una notte con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli e ha depositato alla Procura di Bari video, foto e registrazioni delle sue visite nella residenza romana del presidente del Consiglio.

La Procura di Bari ha avviato due inchieste parallele: una su droga e sfruttamento della prostituzione, l’altra sugli intrecci tra sanità pubblica e politica in Puglia.

18 settembre, 2009 - 13.11