Attacchi contro polizia, 29 morti
I militanti fondamentalisti pakistani hanno lanciato oggi una serie di attacchi contro la polizia a Lahore, nel centro del Pakistan, e nel nordovest del paese, uccidendo ventinove persone, dopo una settimana di violenza che è costata la vita a più di cento persone.
Uno scontro a fuoco è tutt’ora in corso all’interno dell’accademia della polizia di Lahore, nella provincia del Punjab, ed è già costato la vita ad almeno un poliziotto, secondo quanto riferiscono le autorità.
Gli attacchi di Lahore, città al confine con l’India, e quelli di Kohat nel nordovest del paese si inseriscono all’interno di una strategia di destabilizzazione, che comprende anche l’assalto ai quartier generale dell’esercito a Rawalpindi, in vista dell’offensiva militare contro i talebani annunciata dal governo di Islamabad nel Waziristan del Sud.
Questi episodi di violenza hanno reso ancor più evidente la minaccia rappresentata dai militanti nel Punjab, la provincia economicamente più importante del paese e sede tradizionale del potere locale. Il Pakistan è messo sotto pressione dagli Stati Uniti, che hanno più volte chiesto al governo di Islamabad di adoperarsi per rispondere agli attacchi dei militanti islamici.