Berlusconi: “Ottimi rapporti con tutti”
Boiko Borisov, allenatore di karate, ultrapopolare sindaco di Sofia e ora primo ministro bulgaro, a colloquio con Silvio Berlusconi.
Condivide con il presidente del Consiglio italiano un gradimento superiore al 65% ma fa fatica a comprendere le ragioni della cautela di Berlusconi che nelle ultime ore sembra avere indossato i panni del mediatore attento a non tirare troppo la corda né con Gianfranco Fini né con Giulio Tremonti, prudente anche sull’innalzamento dell’età pensionabile chiesta dal governatore Mario Draghi ma che, dice, sarà all’ordine del giorno prossimamente.
Berlusconi a Sofia parla con il premier Borisov e con il presidente Georgi Parvanov. Al centro la collaborazione economica e i progetti comuni specie nel settore energetico per la centrale nucleare di Belene, il collegamento al gasdotto South Stream e uno nuovo gasdotto italo-greco-bulgaro in corso di progettazione.
A Roma, prima di partire, l’incontro con il presidente della Camera, Gianfranco Fini, è servito per ricucire dopo le ultime fibrillazioni sulla giustizia. E poi c’è stato il chiarimento con Gianni Letta e Giulio Tremonti. La settimana scorsa, il convegno dell’Aspen sulla “leadership del futuro” promosso dal ministro dell’Economia aveva fatto infuriare Berlusconi, mentre altre tensioni c’erano state tra il sottosegretario e Tremonti, che rimproverava a Letta troppo attivismo sul fronte dei rapporti con le banche. Berlusconi ha invitato i due a superare polemiche e frizioni, vista la situazione delicata del contesto politico.
Anche sui media ha usato toni non certo di rottura. “Faccio di tutto per piacere, per farmi amare – dice – sono una persona buona, alcune volte troppo buona, certamente giusta e vorrei che tutti lo riconoscessero; quando la critica è moderata è utile – aggiunge – ci si ravvede e si migliora l’azione ma se diventa cattiva diventa un boomerang”.
Anche sui rapporti con gli alleati Berlusconi allenta la tensione. “Il clima è ottimo e cordiale, i rapporti con gli alleati sono straordinari, l’alleanza è solida ed è basata sulla condivisone di valori e sulla preoccupazione comune della presenza di un’opposizione come quella che c’è in Italia e che ci spinge a grande impegno e determinazione”.
Sulle pensioni Berlusconi evita di scegliere tra Draghi e Tremonti. “Non ritengo di dovermi esprimere – precisa – perché riguarda diversi ministeri e ci siamo detti di mettere la questione all’ordine del giorno prossimamente”. Poi, in serata, un’ulteriore frenata: “Non ho detto che presto faremo la riforma della pensioni – ha dettato dopo aver letto i titoli delle agenzie -. Il tema delle pensioni non è nel nostro programma immediato. È un tema sul quale il governo svolgerà una riflessione”.