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Parlamento -Il Pdl si oppone per incostituzionalità. Alemanno: "Sono d'accordo alle aggravanti per violenze personale"

Bloccata la legge sull’omofobia

<p>Gianni Alemanno</p>

Gianni Alemanno

La legge sull’omofobia è stata bloccata alla Camera.

La maggioranza ha votato l’incostituzionalità del provvedimento dopo essere stata sconfitta sul tentativo di rinviare tutto in commissione.

Otto deputati del Pdl avevano espresso la loro disapprovazione per il testo, che vorrebbe introdurre l’aggravante della discriminazione sessuale per le aggressioni personali.

Lega, Pdl e Udc avevano chiesto che il testo tornasse in commissione per una serie di “limature al testo”. Ma la proposta non ha ottenuto la maggioranza alla Camera, che prosegue così l’esame del provvedimento. Contro il rinvio in Commissione giustizia hanno votato non solo i deputati di Pd e Idv, ma anche numerosi deputati del Pdl.

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, si è dichiarato favorevole alla legge. Dopo le aggressioni subite nell’ultimo periodo a Roma da coppie omosessuali, il sindaco dice “sì alle aggravanti per violenze personali, reati fisici reali”. Ma con riserva: “Sono contrario quando si parla di aggravanti nei casi di violenze morali, cose un po’ indefinite che devono essere precisate”.

13 ottobre, 2009 - 17.18