“Ho nostalgia del confronto politico”

Il presidente Giorgio Napolitano
“Ho nostalgia di una politica civile”. C’è amarezza nelle parole del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che, ieri in occasione di una delle ennesime liti in aula alla Camera sul dl, che contiene lo scudo fiscale, ha rievocato i tempi in cui maggioranza e opposizione si rispettavano.
Tempi non facili quelli a cui si riferisce il capo dello Stato parlando durante un incontro con gli amministratori di Matera. Sono gli anni del dopoguerra, dello scandalo, denunciato anche da Palmiro Togliatti, delle popolazioni costrette a vivere nelle grotte dei Sassi, dell’impegno del parlamentare Michele Bianco per approvare una legge di risanamento di quell’area.
Anni in cui “pur con contrasti e divisioni non solo politiche ma anche ideologiche”, i diversi schieramenti politici si ascoltavano. Non come, è l’evidente conseguenza del discorso del presidente nella giornata odierna, come accade oggi. “Quelli erano tempi – ha spiegato Napolitano davanti agli amministratori locali e al senatore a vita Emilio Colombo arrivato in Basilicata per accompagnarlo nella sua visita – in cui non si facevano tanti complimenti tra maggioranza e opposizione.
Ma ci si ascoltava, ci si rispettava e c’era civiltà nei rapporti tra schieramenti in Parlamento e tra chi faceva la maggioranze e chi l’opposizione”. Sullo scudo fiscale, ora, sarà il capo dello Stato a dire l’ultima parola prima del decadenza del decreto. E con ogni probabilità, Napolitano motiverà la sua firma con una nota esplicativa.