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Cronaca -Chiusa l'inchiesta per lo stupro di Guidonia

Liberi i favoreggiatori Gioia e Barbu

<p>Carabinieri</p>

Carabinieri

Sono tornati in libertà, per scadenza naturale dei termini, dopo sei mesi di obbligo di dimora, Mugurel Goia e Ionut Barbu, i due romeni accusati dalla procura di Tivoli di aver agevolato la fuga dei quattro connazionali protagonisti dello stupro avvenuto il 22 gennaio scorso a Guidonia ai danni di una ragazza che si era appartata in auto con il suo fidanzato, a sua volta picchiato dal branco e rinchiuso nel bagagliaio.

Dopo essere stati agli arresti domiciliari, dallo scorso aprile Goia e Barbu si trovavano in una località segreta del nord d’Italia, dove resteranno “nella speranza di trovare finalmente un lavoro”, come hanno detto al loro avvocato Domenico Dellomonaco.

Nel frattempo la procura di Tivoli ha depositato gli atti dell’inchiesta notificando l’avviso di conclusione delle indagini alle difese. Il pm Marco Mansi ha contestato a quattro romeni i reati di violenza sessuale e rapina aggravata, a Goia e Barbu, oltre al favoreggiamento, anche la resistenza a pubblico ufficiale.

Questi ultimi si sono sempre difesi sostenendo di essere stati interpellati da uno del branco, che aveva bisogno di un passaggio in auto per raggiungere una città del nord per motivi di lavoro.

29 ottobre, 2009 - 14.01