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I giornali che contano nel mondo

Obama Nobel per la Pace… yes, he can

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Barack Obama. Yes, he can.

Il presidente americano ha ottenuto il Nobel per la pace. “Per aver indirizzato i suoi sforzi straordinari per aver rafforzato la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli”, si legge nella motivazione.

Molti i sostenitori di Obama, che hanno visto questa scelta come un passo decisivo verso il futuro. Un ulteriore cambiamento, che si aggiunge a quello epocale, che c’era stato con la sua elezione alla Casa Bianca.

In questa ondata di felicitazioni per l’obiettivo raggiunto dal presidente degli Stati Uniti, non sono mancate le critiche. Oppositori e non si sono schierati contro Obama definendo la sua vittoria prematura, perché fatta sulla base dei pochi mesi di presidenza.
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“Un premio contro Bush” titola, in apertura il Washington post. Il quotidiano americano attribuisce la vittoria di Obama più ala volontà di colpire il suo predecessore George W. Bush e non tanto ai meriti del presidente, in carica da troppo poco tempo, perché gli venga dato un così grande riconoscimento.

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Scetticismo anche per il New York Times che si chiede cosa il premio Nobel porterà al leader americano. “Lo aiuterà o lo danneggerà in politica interna e nelle relazioni estere?”, si legge nell’articolo.
“Quale impatto ha avuto per la popolarità degli altri presidenti che lo hanno ricevuto, a partire da Theodore Roosvelt?”. Rispondono ai quesiti degli esperti di storia e politica, che si dividono tra effetti positivi e negativi.

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“Barack Obama’s peace prize starts a fight”. Titola così l’edizione on line del Times di Londra. Cioè: Il Nobel alla pace di Obama dà inizio a una lotta.
Anche per il quotidiano inglese la vittoria di Obama è una chiara polemica al predecessore George W. Bush. Specie nella parte in cui il Comitato elogia il nuovo presidente e per il “cambiamento del clima internazionale, oltre al suo obiettivo primario di liberare il mondo dalle armi nucleari.

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“Barack Obama, premio Nobel per la Pace. Le ragioni di una scelta”. E’ l’apertura di Le Monde, che dedica uno spazio alla vittoria del presidente Barack Obama. Una vittoria che non ha lasciato indifferenti neanche i francesi, anche loro stupiti dalla decisione presa.
“Non se lo aspettava nessuno. Gli ambienti vicini al presidente, il presidente e tutto il mondo. Specie dopo che Chicago, la città del presidente, era stata eliminata dalla corsa per l’organizzazione dei prossimi giochi olimpici, che si svolgeranno a Rio De Janeiro”, si legge nell’articolo.
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Il premio Nobel verrà consegnato ufficialmente il 10 dicembre a Oslo, nell’anniversario di morte del fondatore Alfred Nobel.

10 ottobre, 2009 - 13.06