Ok a Tremonti vicepremier
Bossi lo appoggia in pieno: “Sì a Tremonti vicepremier”.
Ma dopo il riavvicinamento di sabato tra Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, per il presidente del Consiglio è il momento di sentire i vertici del Pdl.
Intorno alle 11,00 sono arrivati ad Arcore i tre coordinatori del partito, Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini, per discutere l’esito del colloquio di sabato e dare una veste di democrazia interna alle decisioni che verranno prese.
Dello stesso avvisto il ministro per le Infrastrutture Matteoli: “Il governo ha bisogno di trovare soluzioni, non di aumentare le poltrone”. A loro si aggiunge anche il capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, che minaccia: “Tremonti al Tesoro ha un ruolo più importante di qualsiasi altro ministro. Un’altra carica, in un governo di coalizione, sposterebbe gli equilibri.
Siamo tutti consapevoli della figura di Tremonti e anche del suo ruolo politico, che non sono in discussione – ha aggiunto Cicchitto -.
Anche Tremonti però deve essere consapevole che la politica economica non può essere monopolio di nessuno.
Al contrario, è oggetto di discussione e di gestione collegiale, sotto la leadership di Berlusconi”.
Cicchitto ha spiegato che all’interno della maggioranza in questo momento ”c’è un confronto su come coniugare il rigore e la diminuzione del carico fiscale sulle Pmi per tenere in piedi l’occupazione.
Una discussione molto seria, che è stata impropriamente personalizzata”.